lunedì 29 dicembre 2014

Buone feste (con il lupo!)




Bon Denâ! Buon Natale, in genovese. In realtà il 25 è passato. Restano però giorni di festa, che auguro di riposo e rivoluzione. Da molti anni per celebrare il periodo e giocare con le festività regalo una piccola strenna ai lettori. Cose curiose e minime, ai margini (e quindi già frontiera, occasione di esplorazione) delle mie scritture e interessi più noti. L'anno passato ho aspettato l'epifania e giocato con il giorno di Ded Moroz rilasciando un ebook (.pdf) pulp e pop, decisamente weird (che infilata di parole inglesi! E pensare che la storia è... sovietica). Un gioco narrativo, un racconto aperto, intitolato Gladiatori rossi nello spazio. Altre volte ho regalato racconti strampalati in italiano (Carrozza 9) o narrazioni in genovese (la traduzione del primo capitolo di Pel di carota di Jules Renard, una favola di Martin Piaggio annotata, etc) o in altri idiomi di Alpi e Mediterraneo a me cari (edizioni di Mistral). Quest'anno ho raccolto tre favole classiche e le ho riraccontate in genovese, sono unite da un animale che mi è simpatico: il lupo. Due storie, le riconoscerete, sono della tradizione esopiana; una - la prima ovvero O lô e o savio [Il lupo e  l'uomo saggio] - è una storiella popolare del Daghestan, anch'essa saldamente dentro alla favolistica classica, che avevo già proposto nel 2005 in italiano per una strenna cartacea in 25 copie. Qui stanno tutt'e tre insieme, in genovese, con il titolo (Tre föe contæ da Anselmo Roveda), una copertina composta per l'occasione e disponibili - in versione .pdf - al download gratuito dal sito anselmoroveda.com

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