venerdì 18 luglio 2014

Sigari, missili e altre storie



Ieri ho perso il telefono. Nottetempo, quale risarcimento cosmico, ho riguardato “Il pianeta delle scimmie”, in blu-ray, audio originale; è il primo, quello vero, quello con Charlton Heston. Lì, nelle scene iniziali, il nostro “skipper” stellare si accende con noncuranza e soddisfazione un sigaro, al chiuso, dentro un mezzo pubblico, vabbè un’astronave. Un gesto incivile, direte voi. Era il 1968, sulla Terra, qui. Nello stesso anno in Palestina, così per non perdere l’abitudine dopo quella dei Sei giorni (1967), si combatteva la cosiddetta guerra d’attrito, aspettando quella del Kippur (1973). Oggi è il 2014 e nessuno di voi si accenderebbe, o accetterebbe, un sigaro in un luogo chiuso. In Palestina però si bombarda. Ecco avrei preferito un’evoluzione storico-sociale differente, dove magari, piuttosto, si potesse fumare tranquillamente, ovunque. Ma sono di parte. Sono un fumatore.

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